Nel 2030 l’attività del cervello umano verrà riprodotta su un computer. Questo è quanto ha affermato Idan Segev, responsabile e coordinatore di questo ambizioso progetto, durante il convegno che ha per tema “The Brain Revolution”, organizzato oggi a Roma in occasione dei 101 anni della famosa ricercatrice nonché Premio Nobel Rita Levi Montalicini. Il primo passo di questo progetto, denominato “Blue Brain”, sarà quello di riprodurre sul supercomputer Blue Gene di IBM le colonne corticali, ossia piccoli frammenti della corteccia cerebrale che contengono 10.000 cellule interconnesse tra di loro tramite miliardi di sinapsi. Nei primi tre anni di sperimentazione si proverà a riprodurre il funzionamento del cervello del topo, quindi si procederà modellizzando quello del gatto, poi quello della scimmia, fino ad arrivare, presumibilmente nel 2030, a quello dell’uomo.
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