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Poste in tilt: come chiedere i rimborsi



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Pubblicato da Redazione il 06/06/2011 alle 17:27

Nei giorni scorsi i terminali di molti uffici postali sono rimasti bloccati, impedendo così ai cittadini di effettuare pagamenti e prelievi o inviare raccomandate

 

Sono già moltissimi gli italiani che a partire da mercoledì scorso hanno dovuto passato lunghe ore in fila agli uffici postali senza poter effettuare prelievi e pagamenti o inviare raccomandate in attesa che i terminali ritornassero in funzione. Il blocco è stato individuato in un problema nel sistema informatico delle Poste che, a tutt’oggi, non è stato ancora completamente risolto, visto che in molti uffici i terminali continuano a funzionare a singhiozzo.

Peraltro il 1 giugno, quando hanno avuto inizio i disagi, era il giorno in cui molti anziani si sono recati agli uffici postali per ritirare la propria pensione. Le associazioni dei consumatori sono pertanto subito intervenute per chiedere il rimborso dei disservizi cui sono andati incontro i cittadini.

ADUSBEF e Federconsumatori hanno invitato Massimo Sarmi, amministratore delegato di Poste Italiane, ad aprire un tavolo di conciliazione per determinare il risarcimento che spetta a tutti coloro che hanno subito dei danni, perché, ad esempio, oltre non aver potuto ritirare la pensione, non hanno potuto effettuare nell’ultimo giorno disponibile il pagamento di multe e bollette e dovranno pertanto pagare more ed interessi. Lo scopo è quello evitare tempi lunghi per il rimborso, cosa che avverrebbe invece ricorrendo ad una class action.

Secondo l’ADUC ognuno può inviare una raccomandata A/R indirizzata alle Poste facendo presente quanto successo, inserendo in busta anche fotocopia del numerino preso per fare la fila, precisando al centesimo i danni subiti e intimandone il pagamento entro 15 giorni, altrimenti si rivolgerà alle autorità giudiziarie.

Dello stesso avviso anche l’ADOC, che invita i cittadini che hanno subito danni, non avendo potuto ad esempio pagare una multa, a rivolgersi all’associazione per avviare la procedura di conciliazione con Poste Italiane.

Per CODACONS il meccanismo di rimborso sarà analogo a quello già avviato da Autostrade per l'Italia per risarcire gli utenti rimasti bloccati dalle strade ghiacciate lo scorso dicembre. L’associazione invita pertanto tutti i cittadini che hanno avuto problemi a conservare tutti i documenti utili (bollette, contravvenzioni scadute, ecc) per dimostrare i danni subiti a seguito del disservizio. Sul blog www.carlorienzi.it è stato pubblicato un modulo che i cittadini potranno utilizzare per chiedere l'indennizzo.

ADICONSUM invece comunica che nei prossimi giorni avverrà un incontro con Poste Italiane per aprire un tavolo di conciliazione su quanto avvenuto.




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