Sono passati 40 anni da quando, nel 1972, è nato Pong, quello che può essere considerato il capostipite di tutti i videogiochi. Niente a che vedere, è chiaro, con i videogame di oggi che possono vantare una grafica spaziale. Pong era un gioco estremamente semplice: uno schermo nero diviso in due da una linea bianca, due barrette agli estremi controllate da due giocatori (oppure da un giocatore e il computer), una pallina rappresentata da una manciata di pixel e due counter in alto. Insomma una sorta di tennis da tavolo da giocare sullo schermo e il cui scopo, per l’appunto, era di lanciare la pallina e farla passare oltre la barretta avversaria. Pong ha anche un papà: fu creato nel 1972 dall’ingegnere americano Nolan Bushnell, che in seguito divenne anche il fondatore di Atari. Prima di Pong erano stati elaborati altri prototipi di videogiochi, ma rimasero tali e furono sviluppati solo a livello dimostrativo e sperimentale. Pong ebbe invece un successo enorme, divenne prima un coin-op e successivamente fece la sua comparsa sulle prime console domestiche. Fu importante anche perché apri la strada a tutta una serie di videogiochi che hanno fatto la storia, da Space Invaders a Pac-Man, tanto per citarne alcuni. Buon compleanno Pong!
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