. Il Garante Privacy ha stabilito, che da questi giorni, gli italiani dovranno essere informati in merito alla presenza delle 'Google Cars', le automobili che circolano nelle nostre città acquisendo immagini fotografiche di luoghi e persone, pubblicate sul web attraverso il servizio Street View. Il provvedimento impone a Google di fornire ai cittadini notizie aggiornate sul passaggio delle proprie auto, in modo da lasciar decidere agli stessi se comparire o meno e specificamente scegliere di sottrarsi al furto delle immagini allontanandosi dai luoghi delle riprese. Di fatto, l'Italia è la prima in Europa ad aver adottato uno simile provvedimento limitativo, che prevede anche sanzioni non da poco, nei confronti di Mountain View, al fine di imporre la norma e rendere tempestiva informazione da parte del colosso web. Le 'Google cars' dovranno essere facilmente individuabili, attraverso scritte o adesivi ben visibili, che indichino in modo inequivocabile che si stanno acquisendo immagini fotografiche per il servizio Street View. Inoltre è stato imposto a BigG di pubblicare sul proprio sito web, le località visitate dalle vetture di Street View, almeno tre giorni prima delle riprese. Per le grandi città sarà necessario indicare i quartieri in cui circoleranno le vetture. E non è finita qui, vi è anche l'onere di pubblicare sulle pagine di cronaca locale di almeno due quotidiani e/o diffondere per mezzo di emittenti private per ogni regione i luoghi visitati . Del tutto insufficienti sono apparse infatti all'Autorità italiana le informazioni che ora Google fornisce ai cittadini, limitate alla sola pubblicazione sul sito della società dell'indicazione generica delle città in cui transitano le vetture alcune ore prima del loro passaggio e di un testo contenente informazioni incomplete. Come ciliegina sulla torta, a BigG è stato anche imposto di nominare un proprio rappresentante giuridico sul territorio italiano al quale possano rivolgersi i cittadini per la tutela dei propri diritti.
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