Down per due volte in poche ore, WikiLeaks è tornato nuovamente online dalla Svizzera dopo una serie di problemi tecnici che stamane lo hanno visto protagonista. Il sito Internet di Julian Assange in queste settimane è divenuto famoso al grande pubblico per la pubblicazione di documenti e informazioni riservate giunte dalle ambasciate americane di tutto il mondo al Dipartimento di Stato USA. Estromesso nei giorni scorsi dai server statunitensi di Amazon, stamane WikiLeaks è divenuto irraggiungibile per ben due volte. Successivamente al primo episodio il sito è tornato online subito dopo essere stato spostato in Europa, ma nel giro di poche ore è risultato nuovamente irraggiungibile a causa dalla sospensione del servizio di EveryDNS.net che reso impossibile potersi connettere al dominio da qualsiasi punto della Rete. EveryDNS avrebbe preso questa decisione in seguito ad attacchi DDoS contro WikiLeaks che avrebbero fatto salire il traffico fino a 10 Gbps mettendo in seria difficoltà il sistema di EveryDNS che gestisce complessivamente circa 500.000 siti. Ma lo stop del sito non è durato a lungo: WikiLeaks è risorto in Svizzera con un nuovo dominio, www.wikileaks.ch, mentre il server di supporto sembrerebbe essere situato in territorio francese. Il WikiLeaks svizzero, come è naturale aspettarsi, al momento risulta molto lento, per il sovraccarico dei server da parte degli utenti che tentano di accedere al sito.
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