Fino a qualche tempo fa, Apple dominava il mercato della formazione con applicazioni ed hardware: basti pensare ad iPad che in America è stato adottato da moltissime scuole al pari dei libri di testo.

Ultimamente, secondo un rapporto di IDC (una società specializzata in ricerche di mercato), il predominio dell’azienda con la mela morsicata sembra avviarsi verso un lento declino a vantaggio di un nuovo prodotto: i Chromebook di Google.

Financial Times riporta per intero il report di IDC dal quale si evince che nel terzo trimestre di quest’anno sono stati spediti nelle scuole più Chromebook che iPad anche se la differenza nelle vendite generali è più blanda ((715.000 Chromebooks contro 702.000 iPad).

Al di là delle differenze fra i due sistemi è chiaro che le ragioni di questo successo sono sicuramente da ricercare nel basso prezzo dei Chromebook (200$ sono la metà di quanto costerebbe un iPad) oltre che la possibilità di utilizzare la tastiera che rende il dispositivo più produttivo, a questo si aggiungano i diversi servizio cloud-based di Big G e la suite Classroom disponibile in Google Apps for Education, un “perfect match” a tutti gli effetti che ha reso inevitabile il sorpasso.

La fine di un’era è prossima a compiersi? Sembra proprio di sì, a meno che Apple non trovi nuova linfa creativa e ricominci ad innovare come faceva nel periodo Jobs.