Chi raccoglierà l'eredità del DVD? A pochi mesi dal lancio dei primi lettori dedicati, la disputa tra Sony e Toshiba per imporre sul mercato il proprio formato di disco dati ad alta densità non sembra destinata a risolversi in tempi brevi. Mentre Sony prosegue lo sviluppo del suo formato Blu-Ray, che verrà utilizzato per la prima volta per il software della prossima PlayStation3 (in uscita nella primavera 2006), Toshiba, principale concorrente di Sony nel settore elettronica e concausa della crisi che sta attanagliando la società giapponese, ha annunciato ieri la commercializzazione del primo PC con lettore HD DVD.
Previsto per l'inizio del 2006 in Giappone (nessuna data è stata ancora annunciata per il lancio oltreoceano), il nuovo PC di Toshiba conterà sulla presenza di un lettore HD DVD ultrapiatto (sola lettura), sviluppato da una joint venture tra Toshiba stessa e la coreana Samsung Electronics. All'interno del PC, per permettere la transizione dei formati, anche un masterizzatore CD/DVD.
Terzo produttore di notebook al mondo, dopo Dell e Hewlett-Packard, Toshiba punta ad imporre il proprio formato attraverso il mercato PC, ma anche tramite accordi con le case di produzione cinematografica. Per la fine del 2005, in contemporanea al lancio in Giappone del primo lettore HD DVD stand-alone di Toshiba, è prevista infatti la pubblicazione dei primi film basati sullo stesso formato.
È l'ultimo atto di una querelle con Sony che prosegue da circa tre anni, che negli scorsi mesi stava giungendo ad un accordo, poi risoltosi in un nulla di fatto, e che ora vede due schieramenti ben distinti in campo. Da una parte Sony, appoggiata in primis da Matsushita, Panasonic, Dell e Hewlett-Packard. Dall'altra Toshiba, che conta sul sostegno di NEC e Sanyo, e da pochi giorni anche di Intel e Microsoft, quest'ultima intenzionata ad utilizzare il formato HD DVD per il suo Xbox 360, la nuova console il cui lancio è previsto per la fine dell'anno.
Uno scisma dovuto a ragioni politiche e di convenienza economica, naturalmente, ma anche a scelte tecniche basate sulle differenti caratteristiche dei due formati. Entrambi delle dimensioni di un normale DVD (circa 12 cm di diametro), Blu-Ray e HD DVD possono immagazzinare rispettivamente 50GB e 30GB (con un limite tecnico verificato, finora, di 100GB e 45GB). Diversamente dall'HD DVD, il Blu-Ray conta però su uno strato supplementare rigido a protezione del disco, che concorre ad incrementare il prezzo di produzione, superiore al formato di Toshiba. Nonostante i due supporti sfruttino per la lettura lo stesso tipo di laser, i futuri lettori, se non specificatamente progettati, non potranno essere inoltre compatibili con entrambi i dischi, a causa del differente metodo di scrittura.
Un limite che complica ulteriormente la potenziale convivenza dei due formati, e che nei prossimi mesi potrebbe comportare una netta frattura in seno all'industria. E quindi un mercato più caotico per i consumatori e più oneroso per i produttori.
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