La lingua lunga di qualcuno dei suoi manager costa un importante contratto a Samsung che perde la possibilità di vedere i suoi chip abbinati al nuovo iPod shuffle.
La decisione di Apple di cancellare un accordo ormai quasi fatto con la casa coreana per l'acquisto di qualche milione dei processori per lettori flash, è rivelata da Craig Berger, un analista di Wedbush Morgan Securities. Berger sostiene di avere avuto informazione della decisione di Apple da fonti vicine alla vicenda e che questa sarebbe stata assunta in "rappresaglia" alle dichiarazioni di Jon Kang, senior vice president, del technical marketing group di Sanmsung, il quale nel corso della SEMI, un evento dedicato ai semiconduttori, aveva rivelato che la sua società era riuscita a conquistare un contratto con Apple per il nuovo iPod nano. L'annuncio rappresentava la conferma che la società coreana avrebbe preso il posto di PortalPlayer sulla scheda madre dell'erede dell'attuale mini-player, ma certo non fu accolta benissimo a Cupertino visto che di fatto era anche l'annuncio che nei laboratori della Mela si stava lavorando ad un nuovo iPod nano e le conseguenze di una Apple (che poi significa Jobs) arrabbiata, possono essere letali per i partner che non rispettano gli strettissimi accordi di segretezza che intercorrono tra Apple e i suoi fornitori.
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