Una nuova tecnologia, svelata lunedì scorso da Intel, promette di consentire la costruzione di computer super potenti. Il segreto sarebbe racchiuso nel Bumpless Build-Up Layer (BBUL), un sistema che consentirà la creazione di un rivoluzionario collegamento tra il processore e le altre componenti del computer e renderà possibile la nascita di macchine 10 volte più veloci delle attuali. Rispetto alle velocità raggiunte oggi dai processori, rimangono, per la velocità complessiva del sistema, alcuni 'colli di bottiglia' che rallentano il funzionamento del computer: tra questi, ad esempio, la trasmissione dati via rete o lo stesso collegamento fra Cpu e hard disk. La connessione tra Cpu e il resto della macchina sarà, grazie a BBUL, integrata nel cuore stesso del processore e permetterà un 'dialogo' più veloce e con un inferiore consumo di energia con le altre componenti, tramite una rete di nuovi 'minicollegamenti'. Il guadagno in termini di prestazioni, spiega Intel, saranno impressionanti, tanto da consentire ai computer di interpretare il linguaggio umano e i comandi vocali. "Per ottenere queste prestazioni da fantascienza - ha detto Gerald Marcyk, direttore del laboratorio ricerche sui Componenti di Intel - dovremo realizzare processori molto potenti, ma lo sviluppo della tecnologia BBUL ci permetterà di creare chip da miliardi di transistor, una cosa che i collegamenti attuali tra processore e computer non potrebbero gestire". Le macchine basate sulla nuova tecnologia potranno arrivare alla velocità di 20 GHz, venti volte superiore al massimo raggiunto finora dai processori Intel, i 2 GHz del nuovo Pentium IV.
Vai ad Intel
|