E' passata poco più di una settimana dalla presentazione ufficiale dei nuovi iPod tenuta dal solito Steve Jobs, boss di Apple, alla quale ha fatto eco la notizia che vedeva i nuovi prodotti blindati contro l'utilizzo di programmi Open Source, per consentire l'esclusiva gestione del dispositivo al "mattone" iTunes. La blindatura ha retto poche ore, giusto il tempo di permette ad un gruppo di debugger del canale #gtkpod di riunirsi e tirare fuori l'hash, che presto verrà integrato nelle applicazioni open source permettendo la gestione dei nuovi iPod. Tuttavia il capo della combriccola, Miguel de Icaza, dichiara nel suo blog che la soluzione non è affatto a lungo termine, visto che Apple correrà sicuramente ai ripari. Si prospetta quindi un braccio di ferro a colpi di hacking, almeno fin quando la Commissione Antitrust non giudicherà scorretto il comportamento dell'azienda di Jobs e renderà l'iPod aperto a programmi di terze parti.
Fonte
|