La sigla EFI sta per Extensible Firmware Interface ed è stata creata da Intel circa otto anni fa con l’intento di produrre una tecnologia capace di sostituire il BIOS dei computer. Ormai sembra tutto pronto per mandare in pensione il vecchio BIOS. La prima scheda madre che monterà l’EFI sarà la P35 Neo3 di MSI, che sarà disponibile entro la fine di febbraio. La parte piu' innovativa e' l'interfaccia grafica entro cui si potrà lavorarecon il mouse. Sarà disponibile in sedici lingue (l’italiano è tra queste) e permetterà di fare girare diversi programmi , soprattutto di diagnostica e sicurezza, senza che necessariamente sia caricato il sistema operativo. Il problema dell’EFI, concepito originariamente per piattaforme a 64 bit e solo successivamente reso compatibile con quelle a 32 bit , è che nessuno dei sistemi operativi attuali realizzati da Microsoft lo supporta. Solo il Service Pack 1 per Vista abiliterà Windows Vista alla compatibilità con l’EFI. Le ragioni di questo ritardo sono spiegate dal colosso di Redmond attribuendo la colpa alla mancanza di interesse fin qui dimostrato da parte dei costruttori di hardware. Anche Linux permetterà la compatibilità con EFI, grazie allo sviluppo del boot loader elilo, oggi in grado di supportare le architetture IA-64, IA-32 e x86-64 (in beta).
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