Oggi parliamo di una falla di sicurezza sulle CPU Intel, della quale i ricercatori di sicurezza sarebbero informati addirittura dal 2005! Si tratta di una vulnerabilità sfruttabile per usare la cache della CPU al fine di di leggere e scrivere la memoria SMRAM, ovvero quella particolare memoria che esegue operazioni di sistema così elevate che non è soggetta a controlli da parte del sistema operativo. Secondo alcuni ricercatori quindi, se si realizzasse un rootkit ingrado sfruttare questo exploit, il medesimo diventerebbe quasi impossibile da rilevare con strumenti software e l'unico modo per capire con certezza cosa sta avvenendo nell'area di memoria SMM sarebbe "disassemblare" fisicamente il PC. Intel, definitasi al corrente del problema, starebbe "già" lavorando ad una soluzione...ma a detta di chi l'ha resa pubblica, se non si fosse alzato un certo polverone, le acque non si sarebbero smosse ancora per chissà quanto tempo.
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