Sono ormai anni che si dibatte se le onde elettromagnetiche emesse dai telefonini siano o meno pericolose per la salute di chi li utilizza. E se da una parte ancora non è stato ancora dimostrato uno legame diretto tra l’esposizione alle radiazioni elettromagnetiche generate da un telefonino e conseguenze sulla salute dell’uomo, dall'altro la prudenza è d’obbligo. A tutela del consumatore infatti la città di San Francisco, negli USA, ha approvato una legge che obbliga i rivenditori ad esporre le informazioni relative alle emissioni prodotte da ogni cellulare. Questo significa che per ciascun cellulare dovranno essere indicati parametri come il tasso di assorbimento specifico (SAR), cioè la potenza assorbita quando si è esposti ad un campo elettromagnetico (negli Stati Uniti questo valore deve essere per legge inferiore a 1,6 watt per chilogrammo, in Europa invece non deve superare i 2 watt per chilogrammo). Il provvedimento è stato ampiamente criticato da John Walls, portavoce della Wireless Association, il quale sostiene che ciò porterà gli utenti a ritenere erroneamente che alcuni modelli di cellulari siano più sicuri di altri. Ad ogni modo, in attesa di uno studio definitivo sulla pericolosità dei telefonini, l’EWG (Environmental Working Group) ha reso disponibile online un elenco dei 1.000 cellulari con le loro emissioni (in testa ci sono quelli con i valori più bassi). Per visualizzarla andiamo su questa pagina Web.
|