In Rete si sta facendo un gran parlare in questi giorni di una incredibile scoperta fatta da un hacker nei processori AMD. Czernobyl (anche noto come Czerno), esperto in reverse engineering, analizzando l’elenco dei registri macchina non documentati (MSR) delle CPU prodotte dall’azienda americana è riuscito ad individuare in esse uno speciale meccanismo di debug. Secondo quanto dichiarato dall’hacker, a partire dagli Athlon XP i processori includono funzioni di debugging che consentono di espandere le specifiche dell’architettura x86. L’accesso in lettura/scrittura a questi nuovi registri MSR che entrano in gioco nella modalità di debug è consentito soltanto se viene inserita una password (9C5A203A). Non si sa però a che cosa possano servire questi registri anche se l’ipotesi più plausibile è che abbiamo a che fare con routine di auto-test eseguite durante lo sviluppo dei chip e poi siano stati disattivati prima della spedizione. Insomma, il mistero rimane al momento irrisolto, anche se taluni sono convinti che da questa scoperta potrebbero venire fuori problemi legati alla sicurezza.
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