Dopo aver individuato un bug hardware nei chipset (P67 e H67) “Cougar Point” per processori Sandy Bridge ed averne interrotto la produzione, Intel ha avviato la fornitura delle nuove versioni B3 “rivedute e corrette” dei chipset ai partner OEM produttori di schede madri per computer. La distribuzione dei chipset privi del bug dovrebbe quindi rimpiazzare rapidamente nel corso delle prossime settimane la partita di componenti difettosi afflitti da un problema che può causare un progressivo degrado delle prestazioni delle porte SATA II a 3 Gbps, fino alla loro completa disconnessione. Nel frattempo i maggiori produttori di schede madri si erano già attivati per richiamare e sostituire le macchine vendute col chipset difettoso e rimborsare i clienti. Ad ogni modo bisognerà aspettare almeno fino ad Aprile perché i primi computer con i chipset “corretti” per Sandy Bridge vengano messi in commercio.
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