Come era facile prevedere, le conseguenze di un evento catastrofico come il terremoto in Giappone cominciano a ripercuotersi sulla produzione e quindi sul costo dei componenti tecnologici. Secondo alcune stime pubblicate dal sito Digitimes, infatti, il prezzo dei dischi rigidi sul mercato OEM dovrebbe aumentare in media del 5-10%, a causa della scarsa disponibilità di un chip integrato nei dispositivi, vale a dire il controller che gestisce il rotore dei dischi a piatti rotanti. Tre stabilimenti giapponesi di Texas Instruments, principale produttore di questo componente insieme a STMicroelectronics, sono stati danneggiati dal terremoto e non riprenderanno la produzione a pieno regime prima di settembre. Fino a quando la situazione non ritornerà alla normalità vi sarà pertanto minore disponibilità di hard disk sul mercato e di conseguenza aumenteranno i prezzi.
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