Sull’iPhone in futuro, tramite un apposito software incluso nel dispositivo, si potrà attivare il riconoscimento vocale per accedere a contenuti e impostazioni personali. L’invenzione non è recentissima in quanto la richiesta di brevetto per lo “User Profiling for Voice Input Processing” è stata depositata dall’inventore, Allen P. Haughay, circa un anno e mezzo fa. In verità applicazioni in grado di fare qualcosa del genere sono già disponibili, ma contengono librerie vocali che possono richiedere caricamenti troppo lunghi e quindi alla fine risultare poco utili. La pesantezza dei programmi si può invece aggirare creando dei database ad hoc per ogni utente, in modo che il programma riesca a riconoscerne il timbro della voce. Secondo le specifiche depositate nella richiesta di brevetto, usando questa tecnologia l’iPhone sarà in grado di riconoscere comandi sia semplici sia complessi.
|