L'agenzia Reuters riporta di una nuova causa legale intentata contro Microsoft, oggetto della denuncia è il comportamento di Windows Phone 7 riguardo il tracciamento degli smartphone in cui è installato. La denuncia è stata depositata in una corte federale di Seattle lo scorso mercoledì, ad opera di un'utente Windows Phone 7 di nome Rebecca Cousineau, si tratta di una class-action nella quale è affermato che l'OS invia dati riguardanti la posizione del telefono anche quando l'utente ha espressamente disattivato la funzione di tracking. Nello specifico, a finire sotto accusa è il software di gestione della fotocamera. Sembra, infatti, che quando questa sia in uso, l'OS invii al sito Microsoft inference.location.live.net i dati riguardanti la latitudine e la longitudine del luogo in cui si trova lo smartphone. Nella denuncia è anche definito come falso un documento che Microsoft ha inviato in maggio al Congresso degli Stati Uniti: in questo veniva espressamente dichiarato che "Microsoft raccoglie dati provenienti dagli utenti soltanto con il loro espresso consenso". L'obiettivo dell'azione legale è ottenere un'ingiunzione contro il colosso di Redmond ed un risarcimento per gli utenti, tutto ciò a pochi giorni dal rilascio dell'aggiornamento Windows Phone 7.5, meglio conosciuto come Mango.
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