Sono passati 10 anni da quando, il 23 ottobre 2001, Steve Jobs, scomparso alcune settimane fa, nel corso di un keynote (vedi video in alto) tenuto sul palco del campus di Apple ha presentato al mondo l’iPod, il famoso lettore di musica digitale portatile. È stato un dispositivo destinato a rivoluzionare il modo di ascoltare la musica. Ne sono stati venduti finora ben 340 milioni di esemplari e il suo successo non può che essere strettamente legato a quello dello store online iTunes, divenuto anch’esso un punto di riferimento nella vendita della musica in Internet. La prima edizione dell’iPod era disponibile in 2 versioni, da 5 e 10 GB al prezzo di 299 e 499 dollari, e consentiva all’utente di avere sempre a disposizione e riprodurre fino a 1.000 brani musicali. Successivamente il modello si è evoluto: è aumentata la capienza (oggi arriva a 160 GB), la rotellina è stata sostituita da una sistema a sfioramento, è stato aperto al mondo Windows (oltre che a quello Mac) ed è stato prodotto in diverse versioni (Classic, Mini, Nano, Shuffle, Touch). L’iPod non solo per un decennio ha costituito uno standard nel mondo dei lettori musicali portatili, ma è ormai anche entrato nel linguaggio comune come sinonimo di lettore MP3.
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