Il Pinguino, con la sua cammina goffa e lenta, ma assolutamente irresistibile, supera il traguardo simbolico dell'1% sui PC desktop e portatili. Se ancora non si è capito, stiamo parlando di Linux, che secondo i più recenti dati NetApplications (utili per confronti, ma presi a campione e quindi non totalmente accurati), riferiti al mese di aprile. Linux ha raggiunto una quota dell'1,02 percento, mentre i sistemi operativi Windows si attestano all'87,90% e quelli Mac al 9,73%. La crescita è dovuta sia alla curiosità di sempre più utenti, sia a coloro che hanno acquistato un netbook con distribuzione Linux installata. Le vendite dei netbook Linux sono esigue, ma è innegabile che un contributo, seppur minimo, c'è. Windows continua a perdere quote di mercato e anche i sistemi Mac, dalle rilevazioni, perdono qualche share nel mese di aprile. Come accennato poco sopra, i numeri hanno una valenza piuttosto simbolica, ma permettono di rilevare come Linux abbia perso l'occasione Vista. Inutile ricordarvi che per un periodo di tempo abbastanza lungo Windows Vista sia stato un sistema operativo zoppicante, odiato dalla maggior parte dei consumatori. Il Service Pack 1 e i numerosissimi aggiornamenti hanno migliorato in maniera drastica la situazione, ma proprio quando Vista era più debole Linux avrebbe dovuto dare la zampata. O meglio, accrescere in maniera più evidente la sua quota di mercato. Con Windows 7 alle porte e tutte le sue buone premesse, Microsoft è pronta a contenere, se non a riguadagnare, le quote perdute. Linux riuscirà a superare l'ennesimo scoglio? Il mondo open, a più riprese, ha dichiarato di vedere il nuovo sistema operativo Windows come un'opportunità, un traino a cui agganciarsi. Sarà davvero così?
Fonte
|