La versione finale di Microsoft Windows Vista, l'erede di Windows Xp, sarà in commercio a dicembre del 2006. Manca quindi poco più di un anno all'inizio dell'invasione di un nuovo sistema operativo targato Ms: un anno nel quale il colosso di Bill Gates dovrà mettere a punto quello che oggi è un "OS" in versione beta e che arriverà alla Release candidate nell'estate del 2006. Ma cosa cambierà in quello che sarà il nuovo cuore software della maggior parte dei pc del futuro? Innanzitutto i requisiti minimi per poterlo installare: salgono a 512 i megabyte di memoria ram e sarà indispensabile un processore di ultima generazione Intel o Amd. Gigaherz a parte, la novità più utile di Windows Vista sembra essere una migliore ricerca delle informazioni sul proprio pc. In ogni finestra è presente la possibilità di effettuare una ricerca in tempo reale non soltanto all'interno dei nomi di file, ma anche nel contenuto. Il risultato, rispetto all'attuale funzione di ricerca di Xp, è stupefacente: query immediate già a partire dalla digitazione la parola chiave. In Vista verrà inoltre introdotto il concetto di cartella virtuale che consente una vista dinamica e aggiornata dei documenti presenti sul disco: in sostanza le ricerche effettuate potranno essere visualizzate come cartelle. Tra le funzionalità rinnovate di cui si è parlato ampiamente finora sui media, la nuova interfaccia grafica con giochi di trasparenza tra le finestre aperte e altri effetti speciali. Chi ha un Apple iMac non troverà tutte queste differenze rispetto al sistema operativo Mac Os X, ma gli utenti windows apprezzeranno. A patto però di avere un pc davvero performante. La versione beta installata su un "vecchio" portatile Dell con 512mb di ram e una cpu a 1ghz di frequenza, con una scheda video Ati Mobility Radon di vecchia generazione non ha consentito di attivare gli effetti promessi. Segno che Vista sfrutterà ampiamente la potenza delle schede video di ultimissima generazione. In ogni caso, nonostante il pc obsoleto, il sistema è stato installato più rapidamente rispetto all'installazione di Xp e senza particolari problemi di compatibilità dei driver, eccetto qualche periferica usb. Un capitolo fondamentale sul quale Microsoft sta lavorando per il suo nuovo sistema è la sicurezza. Sembra essere trascorso davvero molto tempo dai tempi di Windows 95, quando il pc aveva requisiti di base per connettersi a internet, ma era privo di qualsiasi protezione. Ora che il computer è in rete praticamente per tutto il tempo in cui resta acceso, la protezione è necessaria, già a partire dall'installazione del sistema, prima che vengano scelti eventuali antivirus e firewall esterni. In Vista sarà tutelata maggiormente la difesa da attacchi informatici, worm, virus e spyware. Maggiore protezione anche sugli user account: le applicazioni gireranno con diritti più bassi di quello di amministratore in modo da poter isolare malware e adware. Sul fronte browser, Vista integrerà la versione 7.0 di Internet Explorer, con funzionalità anti-phishing. Explorer 7 sarà disponibile a breve anche per Xp, ma le sue innovazioni arrivano davvero tardi: in realtà non sembra molto diverso dalle ultime versioni di Firefox o Opera. La navigazione per tab, la toolbar di ricerca impostabile sul motore preferito (quello di default e Msn Search, ma si può cambiare con Google o con altri) non sono certo una novità.
Quella che doveva essere la vera rivoluzione invece non ci sarà. Il file system di nuova generazione WinFs, che prometteva una migliore gestione dei dati rispetto ai file system precedenti, sarà disponibile probabilmente a partire dal 2007: si tratterà di un sistema più veloce e capace per gestire i propri dati, indipendentemente da dove siano fisicamente memorizzati sul disco fisso. Windows Vista sarà venduto in diverse pacchettizzazioni: home basic, home premium (che integra tablet pc e media center), small business, professional, enterprise (solo per grandi aziende e dotata di full volume encription per una protezione maggiore dei dati) e ultimate.
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