Quale migliore operazione di marketing se non quella di far parlare, e non importa se bene o male, del proprio prodotto quando questo non vende? Sembrerebbe così che si stia muovendo Microsoft, a fronte di un insuccesso nelle vendite del suo Windows Vista, facendo circolare voci sul web di tentativi di crackaggio non andati a buon fine.
La questione del crack per Vista è da ricondurre ad alcune discussioni sparse per internet nelle quali si afferma che un gruppo di pirati avrebbe rilasciato un ‘generatore di codici’ in grado di crearne di compatibili con il software di controllo dell’ambiente operativo. Ad avvalorare la notizia c’è anche un video dove si mostra la procedura. Eppure in pochi hanno creduto alla cosa.
Intanto, perché è pressoché improbabile che un codice generato da un software pirata, perché al momento della convalida della stringa, questa viene bloccata dai server Microsoft perché non esiste al loro interno. A quanto dicono dall’azienda, tutti i codici sono inseriti in un programma che li confronta con quelli proposti dall’utente. E poi, altro motivo che smonta la tesi, è che all’interno dello stesso Vista, anche se non è stato mai confermato, sono presenti numerose routine che controllano a tempi cadenzati i codici di attivazione, con il risultato che se la stringa è andata a buon fine qualche giorno prima, non è assicurato che al successivo check questa sia convalidata. Morale, il sistema operativo si blocca perché ritenuto copia pirata.
Su internet, quindi, prende piede l’ipotesi che a spargere queste voci sia la stessa azienda di Bill Gates, con una manovra ad hoc fatta per spargere sul web la notizia dell’inattaccabilità del nuovo nato Vista, tanto inattaccabile che a differenza di tutti i precedenti ambienti questo non può essere utilizzato se non comprandolo originale.
Del resto, è stato proprio sulla rete che Vista ha avuto le più pesanti bocciature, sia sul versante dell’hardware richiesto, troppo esoso e che costringe a dover cambiare macchina per poterlo utilizzare al meglio, sia su quello più importante della sicurezza, da sempre tallone di Achille del colosso di Redmond.
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