Windows 8 potrà essere utilizzato al meglio solo sui touchscreen di nuova generazione. Infatti sui vecchi dispositivi, progettati per Windows 7, le prestazioni di Windows 8 non sono ottimali. Questo è quanto affermano Jeff Piira e Jerry Koh, tecnici dello Human Interaction Platform Team di Microsoft, in un post pubblicato sul blog ufficiale dedicato allo sviluppo di Windows 8. Il linguaggio touch di base del sistema operativo utilizza gesture semplici, che richiedono l’impiego di al massimo due dita, in modo da renderlo compatibile con la maggior parte degli attuali dispositivi touchscreen. Per garantire un’esperienza d’uso più avanzata i touchscreen per Windows 8 dovranno interpretare gesture che prevedono l’uso di almeno 5 dita. Il problema è che gli attuali schermi touch non sono così sensibili da interpretare nel modo corretto i gesti di base. A superare questi limiti ci pensa il sistema operativo: ad esempio, per eseguire la gesture edge swipe per far apparire a destra o in basso la charm bar e la barra delle applicazioni, per gli schermi che sono più sensibili al centro che alle estremità, sono state previste due zone di 20 pixel destinate solo al rilevamento di questa funzione. Inoltre il sistema operativo, per i touchscreen meno precisi, è più tollerante nel calcolo della posizione delle dita e prova a determinare cosa l’utente sta cercando di attivare nell’interfaccia. Nonostante questi accorgimenti, i limiti hardware (poca sensibilità, tempi di risposta lenti, ecc) avranno il loro peso e molti problemi nell’uso dei display touch rimarranno, ma non impediranno di utilizzare Windows 8. Microsoft ha testato Windows 8 su 64 diversi touchscreen abilitati a Windows 7 e ha verificato che la maggior parte di essi possono essere utilizzati con il nuovo sistema operativo, anche se con prestazioni diverse l’uno dall’altro. I test prevedevano che una gesture fosse interpretata ed eseguita correttamente al primo colpo (solo i PC con il 95% di percentuale di successo sono certificati Windows 8).
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