In America i dati di vendita di Surface sono, almeno per il momento, al di sotto delle previsioni della stessa Microsoft. La società di ricerca IDC stima che Microsoft avrà il 10,3% del mercato dei tablet entro il 2016. Gli investimenti di Microsoft, centinaia di milioni di dollari, per la promozione e il marketing dell'ultimo sistema operativo nato non sembrano essere sufficienti a garantirne il successo. Anche la scelta di proporre Windows 8 su smartphone è ambiziosa, considerando le difficoltà di affrontare un mercato mobile in cui la coppia Apple Google fornisce prodotti di ottima qualità e, soprattutto, dall'interfaccia semplice. Qui sta il problema. L'utenza americana non propriamente tecnica, meno giovane, ma comunque in grado di scegliere e usare tecnologia non ama Windows 8 e la sua interfaccia a "piastrelle", troppo diversa e lontana dai suoi predecessori. Il risultato finale è che la gente comune non lo compra. Poi c'è il fattore prezzo. Surface RT con 32 GB di memoria parte da 499 dollari, stesso prezzo dell'iPad Wi-Fi con 16 GB. Surface Pro parte da 899 dollari, senza aggiungere troppe funzionalità rispetto alla versione standard, se si esclude la possibilità di eseguire tutto il software Windows. Così come dimostrato da Google con Android il modo migliore di competere con Apple su smartphone e tablet è quello delle tariffe. Ma Microsoft non sembra aver intenzione di seguire questa strada.
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