WASHINGTON (Reuters) - I pirati della rete, i soliti noti "hackers", sono andati a caccia di software antivirus e servizi musicali online come iTunes di Apple Computer nei primi tre mesi del 2005, secondo un sondaggio diffuso oggi. "I sistemi operativi sono andati meglio grazie ai patch e agli aggiornamenti, diventando un terreno meno fertile per gli hackers", ha detto l'amministratore delegato di Sans, Alan Paller. Più di 600 nuove vulnerabilità sono apparse in Internet nei primi tre mesi di quest'anno, ha indicato l'istituto. Di queste, 20 sono ritenute più pericolose perché restano senza protezione su un gran numero di computer connessi a Internet, anche se i produttori di software si affrettano a rendere disponibili le soluzioni. Ma quest'anno anche i software di Oracle e di Computer Associates International hanno fatto il loro ingresso nella lista, insieme a iTunes di Apple, RealPlayer di RealNetworks e Winamp di Nullsoft. I prodotti antivirus di Symantec F-Secure, TrendMicro e McAfee si sono rivelati vulnerabili, uno scenario che Paller ha definito scoraggiante. La lista completa è disponibile al sito: www.sans.org/top20/Q1-2005update
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