BERLINO (Reuters) - Il giovane accusato di aver creato il virus informatico Sasser, che ha a causato danni in tutto il mondo l'anno scorso, si è riconosciuto colpevole di tutti i capi d'accusa, ha dichiarato oggi una corte tedesca. Katharina Kruetzfeldt, giudice nella corte della città occidentale di Verden, ha dichiarato che il diciannovenne Sven Jashan ha ammesso di aver manipolato dati, sabotato computer e interferito con aziende pubbliche in quello che viene considerato come uno degli scandali informatici più grandi del suo genere. Il virus, apparso attorno a maggio dell'anno scorso, ha infettato i sistemi operativi Microsoft Windows, mettendo fuori uso circa un milione di computer appartenenti ad aziende e utenti privati, fra i quali la guardia costiera britannica, la Commissione Europea e Goldman Sachs. La pubblica accusa Silke Streichsbier si é dichiarata "estremamente soddisfatta" con il progresso fatto durante il processo, il cui verdetto é previsto per giovedì. Jaschan, che aveva già confessato alla polizia di essere il creatore di Sasser, potrebbe scontare una pena di cinque anni e risarcire le vittime del virus. L'accusa dichiara che i danni sono pari a 130,000 di euro, secondo le cifre segnalate dalle vittime del virus, ma la somma potrebbe andare alle stelle se tutti quelli coinvolti denunciassero le perdite subite. Si dice che Jaschan abbia creato dei programmi, fra cui il virus Netsky, per distruggere altri virus.
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