Aumentano i pericoli in rete. Il 74% dei 50 principali codici maliziosi sono stati creati per violare la riservatezza dei dati degli utenti on-line, contro il 54% nei sei mesi precedenti. A denunciarlo e' Symantec, che ha svolto un'analisi sulla sicurezza sul web nei primi sei mesi del 2005. Symantec ha diffuso l'ottava edizione dell'Istr (Internet Security Threat Report), un report d'informazione sulle minacce di Internet. Il rapporto semestrale, che prende in considerazione il periodo dal 1° gennaio al 30 giugno 2005, rileva un aumento nell'utilizzo dei codici maliziosi a scopo di lucro, oggi rivolti anche ai desktop e non piu' solo alle reti aziendali. Dal rapporto emerge inoltre un aumento dei rischi per i dati personali. Queste minacce possono comportare ingenti perdite di denaro, soprattutto in caso di diffusione dei dati bancari o delle carte di credito, e il problema diventa ancor piu' preoccupante con la crescente diffusione dello shopping su Internet e delle attivita' di online banking. ''Gli aggressori stanno abbandonando le pratiche di attacco diffuso, per concentrarsi su attacchi su scala minore e piu' mirati, diretti alle applicazioni web e client -ha affermato Marco Riboli, country manager Symantec Italia- visto che il panorama delle minacce e' in continua evoluzione, gli utenti devono cominciare ad aggiornare costantemente i loro sistemi con patch e soluzioni di sicurezza.'' Aumento della diffusione dei codici maliziosi modulari: i malicious code modulari hanno inizialmente un impatto limitato ma in seguito, una volta infettato il sistema, cominciano ad effettuare download di funzionalita' aggiuntive. La diffusione dei codici maliziosi modulari e' significativa ed indica che gli hacker potrebbero tentare di nascondersi e di compromettere ulteriormente un sistema aprendo back door in un sistema infetto o visitando siti Internet da cui vengono scaricati altri codici maligni che attaccheranno il sistema target. Aumento delle frodi di phishing. Secondo Symantec il volume dei messaggi di phishing e' cresciuto da una media di 2,99 milioni al giorno a 5,70 milioni. I filtri antifrode hanno rilevato che un messaggio di posta elettronica su 125 e' risultato essere un tentativo di phishing, con un aumento del 100% rispetto alla seconda meta' del 2004 ed hanno bloccato piu' di 40 milioni di tentativi di phishing alla settimana, rispetto a circa 21 milioni alla settimana all'inizio di gennaio.
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