Nel descrivere i dettagli tecnici degli attacchi distributed denial of service sofferti dal proprio sito nei giorni scorsi, il consulente di sicurezza informatica Steve Gibson aveva chiamato in causa quelle che a suo avviso sarebbero le insufficienti misure di sicurezza adottate da molti utenti di personal computers connessi in rete. In particolare, aveva pesantemente criticato l'efficacia protettiva di BlackIce Defender, un firewall prodotto da Network Ice e considerato nel settore una eccellente soluzione difensiva. Gibson sostiene che i PC protetti con BlackIce lasciano passare qualsiasi trojan in uscita, consentendo ai coordinatori del distributed denial of service di indirizzare una consistente potenza offensiva contro i server della vittima.
A stretto giro di posta è giunta la gelida replica, è il caso di dirlo, da parte di Network Ice: Non abbiamo mai sostenuto che BlackIce Defender sia un prodotto antivirus. Se sul sistema è già presente un trojan attivo, BlackIce non offrirà protezione a questo proposito, nè mai è stato lasciato intendere il contrario.
Sito web di Network Ice
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