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Dati rubati dai PC



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Pubblicato da Sbavi il 30/10/2006 alle 00:00

Chi usa Internet da casa e' sempre piu' vittima della pirateria che si serve dei mezzi piu' subdoli ed insidiosi per introdursi nei pc domestici e fare gravi danni oltre che per rubare informazioni e violare la privacy. L'Internet Security Threat Report pubblicato da Symantec testimonia infatti che gli utenti domestici che spesso non sono dotati di misure di sicurezza adeguate, sono sempre piu' colpiti dagli attacchi e rimangono vittime di furti d'identita', frodi e altri crimini perpetrati al fine di conseguire un profitto finanziario. E se da una parte c'e' un popolo di indifesi dall'altra gli aggressori si mostrano sempre piu' abili nell'arginare i sistemi di rilevamento e prolungare la loro permanenza nei sistemi per avere piu' tempo per sottrarre dati, dirottare il computer per scopi di marketing, ottenere l'accesso remoto o compromettere i dati riservati a scopo di lucro. Secondo quanto e' emerso dalla decima edizione del Symantec Internet Security Threat Report, che analizza il periodo compreso tra gennaio e giugno 2006, gli utenti domestici costituiscono la categoria piu' colpita dagli attacchi, con una percentuale dell'86% sul totale, seguiti dalle societa' di servizi finanziari. "Per gli hacker, l'utente finale rappresenta l'anello debole della catena della sicurezza ed e' pertanto oggetto continuo di attacchi a scopo di profitto," commenta Marco Riboli, Country manager Symantec Italia. "Per evitare le conseguenze negative che questa tendenza potrebbe avere sugli utilizzatori, sono state studiate nuove tecniche di analisi per offrire una protezione sempre piu' efficace da queste minacce." Tra l'altro dalla ricerca emerge che gli aggressori cercano tecniche sempre nuove, come ad esempio i codici maligni rivolti specificatamente ai client, compresi Web browser, e-mail client e altre applicazioni per i desktop.


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Commenti:
LoryOne
"Per gli hacker, l'utente finale rappresenta l'anello debole della catena della sicurezza ed e' pertanto oggetto continuo di attacchi a scopo di profitto"
Hacker non è sinonimo di criminale.

Io sono un semplice appassionatoma, ma credo che la puntualizzazione possa fare piacere a qualcuno fra i molti utenti che frequentano Wintricks.
C'è veramente poca informazione, secondo me, per quanto riguarda essere un hacker e, purtroppo, questa ignoranza si è diffusa a tal punto da criminalizzare una categoria che è tutt'altro che quella che si da ad intendere.
Perchè Symantec generalizza ?
Non dovrebbe a parer mio, comunque queste sono parole che lasciano il tempo che trovano...
Stefox
Generalizza perchè gli fa comodo. Ingigantendo il pericolo la gente si spaventa di più e compra di più.
LoryOne
Si ma il discorso ledere la privacy o la fuoriuscita non autorizzata di informazioni sensibili a fini di lucro non deve avere necessariamente a che fare con il termine hacker che identifica la categoria citata come artefice dell' atto compiuto.

Non esiste alcun hacker degno di questo nome che possa utilizzare le sue conoscenze per recar danno; almeno, questo è quello che so per quanto riguarda l'essenza hacker.
So che hacker è un modo di pensare prima ancora di agire; è un approccio che stimola l'intelletto e la creatività rivolti alla soluzione di un problema.
Se la soluzione trovata è resa nota anche ad altri, allora si ottiene stima e rispetto, oltre che soddisfazione personale.

La conoscenza acquisita è come una pistola: E' nociva se tiri il grilletto ma puoi anche metterla in bacheca ed ammirare la sua fattura.
Un exploit è ingegnoso, ma non perde di significato se non tiri il grilletto; ne acquisice un altro, invece, se impari a conoscerlo e ad impedire ad altri di nuocere.
Questo è hacking.

E' fuori di dubbio che un exploit per essere efficace sia stato in precedenza sperimentato, ma questo non giustifica il suo utilizzo perpetrato per scopi ritenuti illeciti.
Per lo stesso motivo, Einstein non può essere annoverato fra gli artefici della bomba atomica, sebbene essa sia stata sperimentata ed a più riprese utilizzata.

Qualcuno potrebbe pensare che queste siano frasi già pensate,scritte e lette, ma allora perchè si continua a commettere l'errore di mantenere l'ignoranza sulla comunità hacker ?
Ci si stupisce che gli hacker siano una comunità chiusa e per pochi eletti. Certo !
Se chi dovrebbe fare informazione fa disinformazione, tanto da criminalizzare e fare di tutta l'erba un fascio, allora perchè uscire allo scoperto ?

Con questo non voglio puntare il dito su chi ha pubblicato la notizia su Wintricks, questa è informazione, ma quello che ho letto mi ha fatto un po alterare, sebbene, da semplice appassionato, non mi senta chiamato direttamente in causa, ma almeno detentore di un minimo di bagaglio culturale a riguardo.
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