La casa di Redmond ha avviato una serie di cause in diversi paesi dell'Europa e del Medio Oriente, nel tentativo di fronteggiare i criminali che tentano di entrare in possesso dei dati di conti bancari su internet. In Turchia un processo e' gia' stato celebrato e ha portato alla condanna di un "phisher", ovvero un truffatore, che ha manipolato conti bancari. Le cause complessivamente avviate sono 129 di cui 97 di natura penale. Impressionante l'aumento di queste truffe via internet: nell'ultimo anno il fenomeno e' raddoppiato, arrivando ad un valore dei danni stimato in 2.1 MLD di euro. E' pur vero che molti sono i giovani senza intenzioni volutamente criminali, in questo caso Microsoft, tramite i propri avvocati, ha proposto solo ammende nell'ordine dei 1000/2000 , giusto per far arrabbiare i genitori dei ragazzi, nella speranza che possa servire da deterrente per il futuro.
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