Guerra ai siti internet che utilizzano, illecitamente, il suo nome e il suo logo. A dichiararla è la Banca d’Italia, costretta a rivolgersi alla Polizia dopo che sul web sono comparsi indirizzi che ricalcano in tutto e per tutto la sua denominazione, usano il suo logo e dopo numerosi casi di e-mail inviate, sia in italiano che in inglese, usando la denominazione della Banca Centrale. La segnalazione è del servizio di vigilanza di via Nazionale, costretto a muoversi dopo che sulla rete internet hanno fatto la loro comparsa siti quali www.bancaditalia.com e www.bancaditaliasl.altervista.org, la cui denominazione richiama quella della Banca d’Italia e del suo sito. Nel caso di bancaditalia.com la pagina iniziale, in inglese e dalla grafica elegante, si presenta proprio come quella di una grande istituzione finanziaria, in grado di offrire informazioni all’apparenza neutre, su valute e settore creditizio.
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