Sono ormai migliaia le famiglie italiane che sfruttano la tecnologia Wi-Fi (wireless/senza-fili) per accedere ad internet, ed in pratica non esiste più un condomio, un isolato, non coperto da una pur debole quantità di segnale, specie nei grandi centri urbani.
Sulla scia di questa innovazione ecco che in Italia prende forma e consistenza il fenomeno del
Wardriving, termine impegnativo per definire l'operato,
assolutamente illegale, di simpatici individui che con un notebook sotto il braccio vanno in giro per le vie della città alla caccia di segnale Wi-Fi sprovvisto di protezione. Esattamente è quanto successo nei giorni scorsi a
Udine, dove la Polizia Postale ha individuato 15 'Wardriver' che illegalmente sfruttavano la connessione di ignari ed incauti utenti: uno di essi, che sfortunatamente non disponeva di un abbonamento ADSL Flat, si è visto recapitare una salatissima bolletta (800 Euro) per una connessione non sfruttata. Un'altra fresca notizia giunge da
Torino, dove un'indigente palermitano è stato beccato dentro la sua Panda mentre utilizzava il portatile per parlare con la figlia lontana, ovviamente 'rubando' la connessione wireless di un'ignara famiglia.
Fin qui storie commoventi o se vogliamo simpatiche, ma gli effetti del wardriving potrebbero essere ben più spiacevoli e gravi. Pensiamo ad esempio ad un utilizzo fraudolento della connessione da parte del 'ladro di internet', per attività di tipo pedo-pornografiche, per scaricare illegalmente materiale audio/video, promuovere attività terroristica: in questi casi la colpa ricade inevitabilmente sull'incauto detentore dell'indirizzo IP (e quindi della connessione) che rischia di ritrovarsi davvero in una brutta situazione.
I consigli per tutti i possessori di internet-senza-fili sono i soliti, scontati ma fondamentali: crittografare il proprio segnale con protezione WPA o WPA2 (più sicura rispetto alla tradizionale WPA); cambiare periodicamente la password di accesso, scegliendone sempre di più subdole (sul web si trovano parecchie utility in grado di generarle); spegnere il router/modem quando non si utilizza internet, specie in caso di vacanze o lunghi periodi di assenza.
Il pericolo è in agguato, proprio sotto il balcone di casa.