Venerdì è stato scoperto un nuovo e preoccupante 'buco' nella sicurezza del servizio Passport, il sistema di riconoscimento degli utenti adottato da Microsoft Network e diffuso anche fra i milioni di utilizzatori di Hotmail. Il nuovo security hole consentirebbe ad un hacker di impadronirsi dei dati personali degli utenti: scoperto da Marc Slemko, un ricercatore di Seattle, il buco è stato immediatamente reso noto a Microsoft che nei giorni scorsi ha sospeso alcune funzioni di Passport per correggerlo.
Sebbene la minaccia fosse reale, come ha ammesso la stessa Microsoft, non risulta che sia stata finora utilizzata per rubare dati, anche per la sua complessità, che richiede, per essere sfruttata, grandi competenze. Il problema non avrebbe comunque riguardato gli utenti di Windows Xp grazie alle funzioni di sicurezza del sistema operativo. Passport da tempo ha suscitato le proteste dei gruppi e degli attivisti per la privacy, che hanno sottoposto alla FTC, Federal Trade Commission, la richiesta di un'indagine sulla reale capacità del servizio di difendere i dati personali degli utenti.
Il nuovo security hole ha inevitabilmente riacceso le polemiche.
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