Per ostacolare la diffusione di virus, worm, malware e altre minacce informatiche è opportuno scollegare da Internet e mettere in quarantena i computer infetti. Questa la proposta annunciata alla RSA Conference di San Francisco da Scott Charney, vicepresidente Microsoft del reparto Trustworthy Computing. L’approccio praticamente è assimilabile a quello adottato in campo sanitario, quando in caso di epidemie le persone infette vengono isolate per evitare di espandere il contagio anche ad altri. Quando un computer viene infettato, infatti, non c’è solo il pericolo che vengano danneggiati danni e programmi, ma anche che la macchina stessa divenga uno strumento in grado di trasmettere l'infezione ad altri computer connessi ad Internet. Secondo Charney, poi, sarebbe il caso di chiedere ai provider di mettere in atto un sistema in grado di controllare se un computer è infetto e, in tal caso, isolarlo da Internet il tempo necessario per eliminare virus e quant’altro. Gli stessi governi, infine, potrebbero incentivare sistemi di quarantena in grado di garantire agli utenti maggiore sicurezza informatica.
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