Uno dei mezzi più usati per diffondere virus informatici è la pornografia in Internet. A confermarlo è un recente sondaggio di BitDefender, secondo il quale il 63% degli utenti che è andato sul Web alla ricerca di contenuti per adulti ha compromesso più di una volta la sicurezza del proprio computer. Si tratta di un problema da non sottovalutare, dal momento che proprio sfruttando i siti porno molti criminali informatici riescono a infettare i PC degli utenti. Il sondaggio effettuato da BitDefender, infatti, ha proprio lo scopo di invitare gli utenti a considerare se valga la pena accedere a siti porno mettendo al repentaglio la sicurezza del computer e dei dati su esso memorizzati. Dei 2.017 intervistati oltre il 72% (di questi il 78% sono uomini e il 22% donne) ha dichiarato di aver cercato e trovato in Rete materiale pornografico, di cui il 91% era costituito da filmati scaricabili da varie fonti, come siti Web e torrent. Il sondaggio rivela poi che il 72% degli intervistati frequenta anche siti di appuntamenti e video chat. Secondo quanto dichiarato dai partecipanti al sondaggio, il 69% degli utenti accede ai siti porno da casa, il 25% da lavoro, mentre solo il 6% li visita da altri luoghi, come ad esempio gli Internet Cafè. Alla base delle visite a questi tipi di siti ci sono il desiderio di rilassarsi (54%) e la curiosità (38%).
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