Quella di atteggiarsi a smanettone del PC e dare una mano agli amici per risolvere problemi tecnici con il computer era evidentemente solo una scusa per un hacker cinquantenne di Pesaro che ora è stato denunciato dalla Polizia Postale di Rimini per tutta una serie di reati, tra i quali sostituzione di persona, accesso abusivo e detenzione abusiva di codici di accesso a sistema informatico, violazione di corrispondenza. Le indagini sono partite quando un’amica dell’uomo, una donna di 35 anni di Rimini, non riuscendo più ad effettuare il login a Facebook, ha denunciato la cosa alla Polizia Postale. Succedeva però che ogni volta che gli agenti decriptavano la sua password di accesso, questa veniva nuovamente sostituita, impedendo di fatto l’accesso al social network. Inoltre un link a “Le mie foto” contenuto nel suo profilo Facebook non era altro che un virus che inviava all’hacker dati di accesso ad home banking e agli account, infettando gli amici della vittima. In più strani messaggi di chat, come “Non ti preoccupare, tocca anche a te…”, comparivano sul computer della vittima. A questo punto gli agenti si sono connessi in chat fingendo di essere la donna e hanno registrato i log e gli indirizzi IP delle sessioni dell’hacker, riuscendo così ad identificarlo. Tra il materiale sequestrato a casa dell’uomo è stato trovato il codice della carta di credito trafugato alla propria fidanzata, software vari di phishing ed un account presumibilmente usato per effettuare attività di phishing.
|