Sulla base di una denuncia alla Federal Trade Commission un tribunale federale americano ha imposto un risarcimento di 163 milioni dollari a Kristy Ross e ad altri sette imputati che hanno partecipato, attraverso tecniche di marketing ingannevoli, a raggirare più di un milione di consumatori in sei paesi del mondo, spingendo la commercializzazione e la vendita di un software di sicurezza fasullo. Secondo la commissione, Kristy Ross, con l’appoggio di due aziende, Innovative Marketing Inc., con base nel Belize, e ByteHosting, società di servizi Internet con sede a Cincinnati ha condotto con sistematicità una massiccia campagna pubblicitaria con un messaggio fraudolento finalizzato a promozionare sul mercato una varietà di software per la sicurezza. Il meccanismo adottato è tecnologicamente sofisticato. Presso molti siti Web popolari si proponeva la scansione del computer in uso e, con precisione matematica, i risultati rilevavano una serie di file dannosi o comunque pericolosi. Lo scanner esortava poi i consumatori ad acquistare il software, con un prezzo compreso tra 40 e 60 dollari, per porre rimedio alla situazione. La Corte Distrettuale del Maryland ha concesso un ordine restrittivo provvisorio che richiede alle società coinvolte di non commercializzare e vendere il software, che è stato venduto con i nomi di WinFixer, WinAntiVirus, DriveCleaner, ErrorSafe e XP Antivirus. La corte ha anche congelato i beni delle imprese coinvolte.
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