Zone Alarm, il potente personal firewall prodotto da Zone Labs e raccomandato da alcune fra le più autorevoli fonti specializzate in sicurezza, è un software spyware che trasmette in rete informazioni sulle abitudini di navigazione degli utenti? La clamorosa insinuazione, pubblicata su message boards e newsgroups, si diffonde velocemente e sta sollevando un vespaio di polemiche. A gettare benzina sul fuoco contribuiscono le rivelazioni sui contatti che Zone Labs intratterrebbe con aziende come Tibco Software e Media Metrix, la prima specializzata in tecnologie Real-Time per la rilevazione di informazioni a scopo commerciale e la seconda nota per le analisi di mercato. I sospetti coinvolgono anche Steve Gibson, noto esperto di sicurezza informatica e fra i più entusiasti sponsor di Zone Alarm.
La questione è estremamente delicata e imbarazzante. Zone Labs naturalmente ha reagito, negando tutto e sottolineando la propria estraneità a qualsiasi uso illegale di dati riservati provenienti da quanti hanno installato il firewall, tuttavia è innegabile che sarà necessario verificare approfonditamente l'attendibilità delle accuse.
Leggi la risposta di Zone Labs (inglese)
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