L’evoluzione del commercio elettronico, traduzione letterale di e-commerce, ha in poco meno di 10 anni, grazie anche all’ utilizzo sempre più massiccio di internet, progressivamente ampliato il bacino di utenza di accesso ai contratti elettronici o digitali. La riforma intervenuta con il T.U. 445/00 stabilisce che “ i contratti stipulati con strumenti informatici o per via telematica mediante l’uso della firma digitale… sono validi e rilevanti a tutti gli effetti di legge. Ma se da una parte regola i contratti on-line come documento informatico e rende validi i contratti solo se c’e la certificazione pubblica della firma digitale, lascia aperto il problema di quei contratti on-line (la maggior parte), la cui conferma da parte del consumatore finale può essere fatta tramite scambio via Internet di prodotti e servizi offerti con procedura Business to Consumer con il sistema del point and click. La firma elettronica “qualificata” viene definita come la firma elettronica avanzata basata su un certificato qualificato e creata mediante strumenti e dispositivi di massima sicurezza e creazione della firma. A questo tipo di firma si attribuisce un valore giuridico di altissima levatura paragonabile a quella digitale e per molti versi superiore a quella autografa.
leggi la fonte
|