News Atipico/ Futurista! In tempi di fosche previsioni sul futuro economico e sociale dell’umanità, forse vale la pena volgere uno sguardo speranzoso verso la scienza e la tecnologia per cercare di comprendere quale futuro ci attende. Social Technologies ha stilato una lista delle dodici aree che più beneficeranno dell’evoluzione tecnologica entro il 2025 e ci racconta cosa cambierà e come cambierà. La medicina sarà personalizzata: grazie alla mappatura del genoma umano si va verso terapie sempre più ad personam. La scienza medica accrescerà il proprio sapere sulla correlazione tra geni specifici e future malattie. Si prevede che ottenere la propria mappa genetica costerà all’incirca mille dollari. Una medicina domestica sarà invece possibile grazie a kit che analizzeranno i nostri parametri biologici. Inoltre avremo a disposizione una sorta di super io virtuale che ci dirà come tenere sotto controllo il peso e a quale regime alimentare attenerci. La distribuzione di energia elettrica passerà dall’attuale modello centralizzato a uno più localizzato, grazie all’ausilio di generatori da attivare in caso di maggior richiesta di energia, il tutto coadiuvato da avanzate forme di immagazzinamento e nuove strategie di gestione. I biocarburanti potranno rimpiazzare quelli tradizionali, attraverso la creazione di vegetali geneticamente modificati per produrre maggiore energia. L’acqua è di fatto già un problema per l’intera umanità. Meno del 2 per cento delle riserve idriche dell’intero pianeta è costituito da acque perfettamente pulite, ma la maggior parte di queste sono congelate ai poli. Il futuro è molto semplice: bisogna imparare a risparmiarla, mantenerla pulita e aumentare la desalinizzazione dell’acqua di mare, ovviando in questo caso al maggior consumo di energia elettrica necessaria all’operazione attraverso la produzione di energia alternativa. I principali gas a uso domestico, metano e biossido di carbonio, presentano la difficoltà di controllare e misurare il loro impatto inquinante. Entro il 2025 gli esperti prevedono che l’opera di monitoraggio sarà attendibile ed efficiente. L’agricoltura beneficerà dell’avanzamento degli studi genetici. La manifattura continuerà sulla strada della cosidetta «mass customization», vale a dire la capacità di produrre piccole quantità di prodotti specifici in modo economicamente redditizio.
Il computer assumerà un ruolo ancora più centrale nella vita di tutti noi: ogni strumento, dalla lavastoviglie all‘allarme di casa, sarà controllato dal pc così come il telefono e la tv. I nanomateriali, alla base delle nanotecnologie, cambieranno la propria funzione e da passivi diventeranno attivi grazie all‘uso di valvole, interruttori, pompe, motori e altri componenti. La sicurezza farà notevoli passi avanti, favorita, per esempio, dall’uso di videocamere autonome e dotate di algoritmi in grado di interpretare correttamente e identificare qualunque comportamento umano. I trasporti infine saranno resi più razionali e sicuri grazie a reti, sistemi di informazione e, ovviamente, grazie a internet. Avremo automobili dotate di sensori che convoglieranno tutte le informazioni a un computer di bordo e treni ad alta velocità di nuova generazione. Ecco come sarà il mondo tra appena diciotto anni. Forse.
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