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Estradizione per Demjanjuk dagli USA



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Pubblicato da Flying Luka il 25/04/2009 alle 20:13

Il figlio: "Non e' in condizione di sopportare un viaggio in Germania".

Il ministero di Giustizia ha richiesto l'estradizione verso la Germania di John Demjanjuk, 89 anni, emigrato negli Stati Uniti dall'Ucraina dopo la seconda guerra mondiale.
La procedura verso l'uomo, accusato in Germania
di essere stato il presunto boia del campo di concentramento nazista di Sobibor, in Polonia, già avviata nei giorni scorsi, era stata improvvisamente sospesa.

Il figlio di
Demjanjuk infatti aveva presentato ricorso sostenendo che il padre non fosse in grado di sopportare il viaggio a causa delle precarie condizioni di salute. La richiesta,vagliata dal ministero, è stata respinta e il processo contro l'aguzzino si svolgerà in Germania.


Fonte


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Commenti:
Davide71
AMEN!

Non ripudiereste vostro padre per delle colpe del genere? Talvolta le colpe dei propri padri, dovrebbero ricadere sui figli.

bye
Flying Luka
Dopo oltre tre decenni di battaglie legali, di ricorsi in appello e di false partenze, John Demjanjuk è stato espulso dagli Stati Uniti: si è conclusa così la lunga vicenda giudiziaria dell'ex operaio di origine ucraina della Ford di Cleveland ricercato in Germania per il suo ruolo nei campi di sterminio nazisti. Nella notte l'uomo accusato di essere il boia del campo di concentramento di Sobibor, in Polonia, è stato caricato su un aereo-ambulanza ed è arrivato a Monaco di Baviera: ha 89 anni e fino all'ultimo la sua famiglia si era opposta alla deportazione invocando motivi di salute e arrivando fino alla Corte Suprema che tre giorni fa ha deciso di non prendere in esame l'ultimo ricorso.

In Germania la magistratura vuole metterlo sotto processo per il suo ruolo nello sterminio di 29 mila ebrei. Ma l'ex operaio ha sempre respinto le accuse affermando di esser stato prigioniero dei tedeschi negli anni della Seconda Guerra Mondiale. Suo figlio John Jr. ha detto che gli appelli proseguiranno a prescindere dalla presenza o meno del padre negli Stati Uniti. John Jr. ha definito "inumano" il trattamento riservato dalle autorità Usa al vecchio padre. Comunque nel primo pomeriggio di ieri un'ambulanza lo ha prelevato nella sua villetta di Cleveland mentre la moglie Vera, 83 anni e i figli assistevano in lacrime alla scena.

Nato in Ucraina, Demjanjuk ha vissuto per oltre cinquanta anni negli Usa, dove arrivò nel 1952, ottenendo in seguito la cittadinanza. Nel 1977 l'ex operaio della Ford fu riconosciuto da alcuni sopravvissuti come "Ivan il Terribile", aguzzino nazista di Treblinka. Dopo una battaglia legale, gli Stati Uniti gli tolsero al cittadinanza e nel 1986 lo espulsero in Israele, che nel frattempo ne aveva chiesto l'estradizione.
Al processo Demjanjuk ammise di essere entrato nelle SS dopo che, da soldato sovietico, era stato catturato dai tedeschi. Negò sempre però di essere stato coinvolto nell'Olocausto. Nel 1988 fu condannato a morte per Treblinka, ma nel 1993 fu assolto in appello per insufficienza di prove.
L'ex operaio tornò a Cleveland e nel '98 ottenne di nuovo la cittadinanza americana. Il Dipartimento della Giustizia chiese di nuovo che gli venisse tolta, ritenendo ci fossero prove sufficienti che Demjanjuk fosse stato un secondino delle SS in vari lager. Nel 2002 venne di nuovo privato della cittadinanza, ma continuò a fare ricorsi, tutti respinti.

http://www.repubblica.it/2009/05/se...-estradato.html
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