Computer, videogiochi, cellulari e TV sarebbero colpevoli di incidere negativamente sul normale ritmo del sonno; ad affermarlo è un’indagine condotta dalla National Sleep Foundation Usa su 1.508 volontari tra i 13 e i 64 anni. I risultati dell’indagine mostrano che il 95 per cento degli intervistati utilizza almeno un dispositivo elettronico prima di andare a letto. Inoltre, il 63% ha affermato di non dormire abbastanza mentre il 43% ha invece dichiarato di dormire male. Secondo gli scienziati che hanno realizzato l’indagine, le due cose sono correlate. Charles Czeisler professore di medicina del sonno presso l'Harvard Medical School ha dichiarato che l’insonnia potrebbe manifestarsi perché “l'esposizione alla luce artificiale tra il tramonto e il momento di andare a dormire inibisce il normale rilascio della melatonina e sfasa i ritmi circadiani rendendo più complicato l’addormentarsi". Sull’argomento è intervenuto anche il dottor Michael Gradisar della Flinders University (Australia), spiegando che le tecnologie ricevute passivamente, come la TV, influiscono meno di quelle interattive, quali internet, cellulari e videogame: secondo il dottore "L'ipotesi è che le seconde [attività] rendano più vigili e si ripercuotano negativamente sulla fase in cui si prende sonno".
|