“In Italia non c’è ancora un pieno supporto per la telefonia mobile e questo si evince con semplicità quando ci spostiamo appena fuori dal centro cittadino […]. Il problema della ripetizione del segnale o del suo pieno supporto da parte delle compagnie telefoniche è un deficit ormai irrimediabilmente evidente da anni che inficia non poco l’utilizzo di questa meravigliosa tecnologia quale appunto è il wireless o il Wi-Fi […] È ridicolo che nel 2012 ci si trovi ancora a cercare il punto dove c’è il miglior segnale possibile, come succedeva agli albori della telecomunicazione mobile!”.

Lo sfogo del nostro lettore Gabriele rappresenta alla perfezione la condizione di arretratezza tecnologica in cui purtroppo versa l’Italia. Un’arretratezza che il nostro Paese può annullare approfittando di due ghiotte occasioni. La prima arriva dall’approvazione dell’Agenda Digitale, cioè del decreto legge Crescita 2.0 che detta le linee guida per la transizione dall’analogico al digitale (approfondimento a pagina 8).

La seconda occasione da non lasciarsi sfuggire è invece l’arrivo delle reti di telefonia mobile 4G/Lte, che promettono di farci navigare a banda ultra larga anche dal nostro smartphone (approfondimento a pagina 88). Certo, al momento sono stati posati soltanto i primi mattoni del nuovo edificio digitale e sarebbe davvero un peccato che anche questa grande opera finisse, come tante altre, nel nulla: significherebbe rinunciare alle opportunità di crescita, economica e culturale, che il digitale offre e alla possibilità di usare servizi on-line come lo streaming, le videochiamate e il download da Internet senza fastidiosi rallentamenti. Speriamo bene.

E inoltre...

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