Per anni gli USA, seguiti da Giappone e Inghilterra, hanno dominato nell’ambito dei supercomputer, elaboratori dalla potenza di calcolo stratosferica utilizzati principalmente per scopi scientifici o militari. Ma il primato del supercomputer più veloce del mondo adesso è passato alla Cina, grazie a Tianhe-1A, un calcolatore situato al National Supercomputing Center di Tianjin che può vantare oltre 2,5 petaflop di potenza. A conti fatti, il “mostro” cinese è più veloce del 3°% di Jaguar, il supercomputer prodotto da Cray che si era classificato come primo nella speciale classifica dei Top 500 supercomputer più veloci del mondo stilata lo scorso giugno (la classifica verrà aggiornata il prossimo 15 novembre). La configurazione hardware del supercomputer cinese è costituita da 14.336 processori Intel Xeon a 6 core, 7.168 schede grafiche NVIDIA Tesla M2050 (GPU Fermi con 448 stream processor), 262 terabyte di memoria distribuita ed una capacità di memorizzazione di 2 petabyte. Tianhe-1A sarà messo a disposizione della comunità scientifica internazionale per eseguire ricerche sui farmaci e sul cancro, creare modelli meteorologici ed effettuare studi sulla formazione delle galassie.
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