Intel ha appena individuato un bug nei chipset della serie 6 (P67 e H67), noti anche con il nome in codice Cougar Point, per processori Core di seconda generazione, vale a dire i famosi Sandy Bridge. Il problema consiste in un calo di prestazioni che coinvolge le porte Serial-Ata II (3 Gbps), mentre non influenzerebbe le porte SATA III (6 Gbps). I chipset affetti da quest’anomalia sono circa 8 milioni e il problema è causato un transistor che ha un gate molto sottile che ne permette l’attivazione utilizzando una tensione molto bassa. Succede però che il transistor riceve più tensione del necessario e questo genera una maggiore dispersione di corrente che può causare il malfunzionamento e poi la rottura delle porte SATA a 3 Gbps. Il bug è stato rilevato sulla revisione B dei chipset e non sulla precedente, ed Intel sta lavorando alla produzione di una nuova release C con la quale verrà risolto il problema. Al momento Intel ha fermato la produzione e la vendita dei chipset che presentano i bug, mentre quelli con la nuova versione corretta saranno disponibili probabilmente da fine febbraio o marzo. I sistemi che integrano i chipset difettosi sono in vendita dal 9 gennaio, per cui, rassicura Intel, dovrebbero essere molto pochi i consumatori che hanno riscontrato il problema.
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