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Sandy Bridge: rimborsi e sostituzioni



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Pubblicato da Redazione il 07/02/2011 alle 09:08

 

Dopo aver comunicato pochi giorni fa di aver individuato un bug nei chipset “Cougar Point” (P67 e H67) per processori Sandy Bridge, Intel ha deciso di bloccarne la vendita e di immettere sul mercato una versione rivista e corretta di questi componenti. Il difetto riscontrato nei chipset provoca un malfunzionamento delle porte Serial-Ata II. La domanda che molti si sono posti è come agiranno le diverse case produttrici che avevano già messo in vendita sistemi che integravano il chipset “bacato”. Al momento tutte le case hanno deciso di ritirare dai canali di distribuzione le schede madri con chipset serie Intel 6 e i computer che ne fanno uso, ma ancora non c’è un fronte comune su come “richiamare” ed eventualmente sostituire le macchine vendute. Ad ogni modo, però, non c’è ancora un fronte comune su come “richiamare” ed eventualmente sostituire i computer venduti. L’unico dato certo tra ritiri, produzione di nuovi chipset e danni d’immagine, è che questo “errorino” costerà ad Intel qualcosa come un miliardo di dollari. Nonostante l’azienda minimizzi l’impatto economico dell’errore di progettazione, la situazione sembrerebbe molto simile al bug della prima CPU Pentium, scoperto nel 1994 che costò all’epoca circa 450 milioni di dollari. Speriamo che almeno gli acquirenti (dovrebbero essere pochi) di un notebook affetto dal bug, non debbano aspettare troppo per la sostituzione del prodotto. Ma, scendendo nello specifico, in che modo i maggiori produttori stanno affrontando il problema del bug dei chipset per processori Sandy Bridge?

Acer ha fermato le spedizioni dei prodotti interessati ed ha avviato il richiamo delle macchine da tutti i canali di distribuzione e dai retailer. L’apposita pagina sul sito indica al cliente se il proprio prodotto è interessato dal problema, nel qual caso Acer offrirà la possibilità di ripararla, ma la tempistica con cui sarà disponibile questo servizio è legata alla fornitura di chipset da parte di Intel. In alternativa, i clienti possono richiedere di cambiare i loro PC con un altro prodotto Acer con prestazioni comparabili. Entrambe le opzioni saranno offerte gratuitamente.

Sony non ha distribuito nessun VAIO con Sandy Bridge.

HP ha bloccato la produzione di prodotti con la tecnologia Intel in questione ed ha fermato la spedizione di questi prodotti. I problemi sono riferibili solamente a una bassa percentuale di PC HP venduti o ordinati dal 9 gennaio 2011 ed è limitata ad alcuni notebook e desktop consumer e solo un modello di desktop commercial nell'area EMEA ne è affetto. Inoltre, nessun notebook commercial, server HP ProLiant o workstation ne risente. I clienti potranno controllare sul sito, selezionando Supporto e driver e inserendo il modello e numero del proprio prodotto se il sistema in possesso è affetto dal bug: avranno la possibilità di rendere il loro prodotto eventualmente interessato e sceglierne uno simile o ricevere un rimborso.

Lenovo ha subito fermato la consegna di tutti i prodotti con chipset Intel serie 6 e attivato uno speciale programma che consente ai clienti che abbiano acquistato un PC affetto dal bug di sostituire gratuitamente la scheda madre, non appena le nuove saranno disponibili. I modelli Lenovo interessati al bug sono i notebook Ideapad serie Y460P, Y560P, Z570, G470, G570, V370, V470, V570, B470, B570 e i desktop IdeaCentre K330, K330A e B520. Gli acquirenti non interessati alla sostituzione della scheda madre potranno ottenere un rimborso completo nei punti vendita.

Samsung non ha distribuito in Europa nessun prodotto con chipset Intel serie 6.

Asus ha bloccato le spedizioni di tutti i prodotti affetti dal bug e creato una pagina Web con tutte le informazioni circa il programma di sostituzione e l’elenco completo dei desktop e notebook interessati. I clienti possono restituire la motherboard ed essere subito rimborsati oppure tenerla e sostituirla quando arriveranno le nuove schede. Per quanto riguarda i notebook, solo alcuni modelli presentano il problema Intel e anche per questi gli utenti finali possono scegliere una delle due possibilità descritte sopra. In più Asus ha iniziato a contattare i propri clienti registrati e avvalendosi di tutti i canali di distribuzione.

Dell, oltre ad aver ovviamente sospeso le spedizioni dei prodotti affetti dal bug (XPS 8300, Vostro 460, Alienware M17x R.3 e Alienware Aurora), ha sospeso lo sviluppo di alcuni modelli pianificati come l’XPS 17 con schermo 3D. Dell offre ai propri clienti due tipi di soluzioni, comunque contemplate dai normali termini di garanzia: la sostituzione gratuita della scheda madre non appena Intel renderà disponibili i nuovi chipset (non prima di Aprile) oppure la restituzione e relativo rimborso del prodotto.




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Commenti:
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Il mio fornitore mi rimborserà tutti i soldi spesi in schede madri con Sandy Bridge.
Peccato che attualmente tutte le schede madri socket LGA1555 montino esclusivamente quel chipset pertanto non c'è un'alternativa se non aspettare o cambiare anche processore. Ma capirete, cambiare anche processore è una spesa non indifferente.
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