Sony sta sviluppando nuove soluzioni per rendere i videogiochi ancora più coinvolgenti. Ciò sarà possibile utilizzando rilevazioni biometriche (frequenza cardiaca, espressioni facciali, ecc.) così da percepire anche gli stati emotivi dei giocatori. Non si tratta ovviamente di una soluzione nel breve periodo, in quanto richiederà almeno dieci anni di sperimentazione e sviluppo. A svelare l’impegno della casa giapponese in tal senso è stato Mick Hocking, vicepresidente di Sony Worldwide Studios Europe. Hocking ha spiegato che l’intento dei ricercatori è quello di riuscire a rilevare lo stato emotivo del giocatore, in modo da consentire ai giochi di adattarsi dinamicamente ad esso e rendere l’esperienza videoludica più realistica che mai.
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