Anche i primati non disdegnano l'uso di iPad. In tredici zoo dislocati in varie parti del mondo, tra cui lo Smithsonian National Zoo di Washington, si sta portando avanti il programma Apes, con l'aiuto di Orangutan Outreach, associazione no-profit per la tutela degli oranghi e del loro habitat naturale. Grazie a questo programma i primati si dilettano con una decina di app, tra cui strumenti per disegnare, fare musica ed eseguire giochi mentali. Lo zoo ha aderito al programma lo scorso anno con l'intento di trovare fondi per il proprio sostentamento, fermo il fatto che ogni giorno gli animali cambiano stile di vita e che la tecnologia è solo l'ultimo cambiamento in ordine di tempo. Con l'iPad si sollecitano maggiormente i sensi e la creatività. Già nel 1994 gli oranghi dello Smithsonian hanno avuto a che fare con schermi touch screen. In quel caso si trattava di uno studio sulla memoria dei mammiferi, sull'impiego di utensili, sulla capacità di imparare. Allo zoo di Washington si è convinti di poter collegare gli oranghi, con applicazioni di videoconferenza, in un futuro non remoto, con primati di altri zoo.
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