C'era da aspettarselo che prima o dopo WINE sarebbe sbarcato anche su Android. Non per niente Android deriva da Linux, e come tutti i sistemi Unix like non era impossibile fare un porting di WINE, un'applicazione open source che permette di eseguire programmi nativi Windows su questi sistemi. Alexandre Julliard, il suo principale sviluppatore, domenica scorsa ha presentato al FOSDEM una prima versione, poco più che embrionale, che ha messo comunque in luce le notevoli potenzialità future di questa applicazione. C'è da dire che nella presentazione è stata utilizzata una versione di Android emulata, quindi decisamente meno prestante di quella nativa, e le prestazioni ne hanno sicuramente risentito. Il limite più grande è dato dall'hardware di questi dispositivi ma le potenze stanno salendo notevolmente, quindi anche se per adesso le prestazioni sono estremamente limitate, questa alpha fa ben sperare per un prossimo futuro, dove WINE potrebbe davvero spopolare fra i possessori di smartphone e tablet.
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