BellaEli

Non ho letto niente riguardo il 4G ma immagino che si tratta di una tecnologia che da la possibilità al singolo Access Point, nello specifico il ripetitore, la possibilità di raggiungere velocità teoriche molto più alte di quelle attuali.

Tuttavia immagino che tale velocità sia da dividere per il numero di terminali che sono collegati al ripetitore e che stanno effettuando traffico dati, come funziona, del resto, con tutti gli access point.

Ora è vero che con un smartphone o un tablet non si genera particolare traffico come con un PC che magari scarica un torrent, tuttavia non credo che in una città coperta dal servizio, come Roma ad esempio, vi siano installati 1.000 ripetitori: in pratica la banda totale diviso il numero di utenti potrebbe essere comunque un numero basso !

Inoltre, spesso i ripetitori sono formati da più Access Point, diciamo 3 per esempio: che capacità di traffico dovrà avere la dorsale che fornisce l'ADSL a questi ripetitori ?
Che tra l'altro spesso è anch'essa una connessione Wi-Fi... E spesso si appoggia al ripetitore precedente...

C'è qualcuno del settore che può dare delle delucidazioni su questi dettagli ?

borgata

La banda riportata non è quella totale che può gestire il ripetitore, ma quella massima disponibile per ogni singolo utente. La divisione della banda tra gli utenti è già messa in conto, i limiti del ripetitore sono molto superiori.

Si tratta di un calcolo che viene fatto su basi statistiche, e vale per tutte le connessioni, anche le comuni ADSL, dove uno slot è diviso tra più utenti.
Facciamo un esempio: poniamo che uno slot sia in grado di fornire 20Mbit a 10 utenti che scaricano a piena banda. Ora, statisticamente questo è molto difficile che accada, per cui viene calcolato l'uso medio che questi utenti fanno della banda (poniamo il 20%, in realtà il calcolo è molto più complesso), quindi tale slot viene diviso tra 50 utenti.

Ovviamente il fatto che si parli di 100Mbps non significa che questa sarà la banda offerta dal contratto, in questo caso da Vodafone. Questi sono i limiti teorici della tecnologia, i contratti potrebbero fornire banda molto ridotta (come i primi HSDPA, che potevano fornire fino a 7Mbps, ma i contratti offrivano 384Kbps).
Il servizio deve essere economicamente sostenibile, e soprattutto all'inizio bisogna ammortare i costi della nuova tecnologia.

In ogni caso il 4G garantisce velocità di connessione superiori e plausibilmente diversi altri vantaggi: per esempio il passaggio da 2G GSM a 3G UMTS/HSDPA basate su CDMA ha migliorato notevolmente l'handover, ossia il passaggio da una cella all'altra. Ora però non saprei dirti quali sono i vantaggi specifici del 4G.

rebe

la penso come te.
venerdì notte a modena con wind e samsung gs2 ho fatto uno speed test:
- 95 ms ping
- 7191 kbps download
- 2724 kbps upload

fatto adesso, alle 11.25,
- 99 ms ping
- 1677 down
- 1203 up

cosa è cambiato? la congestione della cella che consente la connettività.
stesso discorso per il 4g: fino a che ci sono pochi utenti a dividersi la banda le prestazioni sono eccellenti, quando ci saranno 100 persone la situazione non sarà molto diversa dal 3g, anche perchè a cosa serve avere piu di 3-4mega di banda sul cellulare quando comunque tutti i gestori ti danno 15-20gb al mese di traffico compreso?
tanto vale una bella adsl a 7mega senza alcun limite.

ergo: trovata commerciale per vendere qualcosa di nuovo, per invogliare gli early adopter a spendere qualche soldo per un servizio che inizialmente, dove ci sarà, sarà fantastico, ma man mano che altre persone lo utilizzeranno decadrà gradualmente.

non credo sarà l'abisso che permane tuttora tra il 3g e il 2g, che effettivamente non consente una navigazione decente, è sufficiente solo x whatsapp e qualche email, a meno che le diverse frequenze, es la 800mhz, possano consentire una diffusione del segnale più estesa, affinchè un ripetitore possa coprire un'area più estesa e diminuire così il digital divide che, in italia, è veramente vergonoso.